Introduzione ai nuovi dazi e il loro impatto sui mercati
Le borse europee hanno aperto la giornata con un segno negativo, influenzate dall’annuncio di nuovi dazi commerciali da parte del presidente eletto Donald Trump. Questo sviluppo ha creato un clima di incertezza tra gli investitori, portando a una diminuzione significativa degli indici di mercato. A Piazza Affari, il Ftse Mib ha registrato un calo dell’1%, scendendo a 33.100 punti. Tra i titoli più colpiti, Stellantis ha subito una flessione del 5,2%, seguito da Pirelli e Iveco, che hanno visto rispettivamente un calo del 2,5% e del 2,4%.
Reazioni dei mercati e delle valute
In controtendenza, alcuni titoli come Leonardo e Generali hanno mostrato segni di crescita, con aumenti rispettivi dello 0,8% e dell’1,1%. Tuttavia, la maggior parte dei mercati ha risentito dell’annuncio di Trump, il quale ha dichiarato che imporrà tariffe aggiuntive del 10% sui beni provenienti dalla Cina e del 25% su quelli provenienti da Messico e Canada. Questa mossa ha avuto un impatto immediato sul dollaro, che ha guadagnato valore, mentre le valute dei Paesi coinvolti hanno subito un deprezzamento. Le borse asiatiche, in particolare, hanno registrato un’inversione dei guadagni precedentemente accumulati.
Prospettive future e dati economici attesi
Oltre all’impatto immediato sui mercati, gli investitori stanno monitorando attentamente i dati macroeconomici in arrivo. Si attendono notizie sulla fiducia dei consumatori americani e sulle vendite di case nuove, mentre in serata verranno pubblicate le minute della Federal Reserve. Domani, l’attenzione si sposterà sul core PCE, un indicatore chiave per l’inflazione. In Europa, i dati sui prezzi al consumo sono previsti per venerdì, e gli analisti si aspettano che questi possano influenzare ulteriormente le decisioni di politica monetaria.
Situazione delle materie prime e del Forex
Nel mercato delle materie prime, il petrolio Brent si è stabilizzato a 72,5 dollari al barile, mentre il prezzo dell’oro ha continuato a scendere, attestandosi a 2.615 dollari l’oncia. Questa flessione è stata influenzata dalle recenti notizie riguardanti possibili cessate il fuoco tra Israele e Libano. Sul mercato valutario, il cambio euro/dollaro si è mantenuto a 1,048, mentre il dollaro/yen ha raggiunto quota 153,9. Infine, nel mondo delle criptovalute, il Bitcoin ha visto un ulteriore deprezzamento, scendendo a 93.300 dollari.