Andamento positivo delle borse europee
Le borse europee hanno aperto la giornata con un andamento positivo, in particolare il Ftse Mib di Piazza Affari, che ha registrato un incremento dello 0,6%, raggiungendo i 33.500 punti. Tra i titoli in evidenza, STM ha guadagnato 1,7%, seguito da Unipol e Prysmian, rispettivamente con 1,6% e 1,2%. Tuttavia, non tutte le aziende hanno mostrato performance positive: Leonardo ha visto un calo dello 0,6%.
Focus sui dati economici europei
In mattinata, l’attenzione è rivolta agli indici Pmi europei, che forniranno indicazioni cruciali per la Banca Centrale Europea (BCE) riguardo alla crescita economica della regione. Questi dati saranno fondamentali per valutare il ritmo con cui la BCE potrebbe decidere di ridurre i tassi di interesse nelle prossime riunioni. Durante la giornata, sono previsti anche interventi di importanti esponenti della BCE, tra cui Lagarde e Villeroy.
Situazione economica nel Regno Unito e in Germania
Le vendite al dettaglio nel Regno Unito hanno registrato un calo superiore alle attese, scendendo dello 0,7% a ottobre. Inoltre, il Pil finale del terzo trimestre in Germania è stato rivisto al ribasso, attestandosi a +0,1%, rispetto al +0,2% inizialmente stimato. Questi dati potrebbero influenzare le decisioni future delle banche centrali e la fiducia degli investitori.
Mercati americani e trimestrali di Nvidia
Negli Stati Uniti, l’attenzione è rivolta ai dati Pmi e all’indice di fiducia dei consumatori dell’Università del Michigan. La trimestrale di Nvidia ha suscitato reazioni miste nei mercati, nonostante i risultati e le previsioni superiori alle stime. Tuttavia, gli utili del gigante tecnologico hanno contribuito a sostenere le azioni dei produttori di chip in Asia, evidenziando l’importanza del settore tecnologico nell’attuale contesto economico.
Analisi del mercato obbligazionario e delle materie prime
Nel comparto obbligazionario, lo spread Btp-Bund si attesta a 124 punti base, con il decennale italiano intorno al 3,57% e il benchmark tedesco al 2,33%. Per quanto riguarda le materie prime, il petrolio Brent ha raggiunto i 74,7 dollari al barile, mentre l’oro si è riportato vicino ai 2.700 dollari l’oncia, in risposta alle tensioni geopolitiche in Ucraina.
Andamento delle valute e delle criptovalute
Nel mercato valutario, il cambio euro/dollaro si mantiene poco sotto quota 1,05, mentre il dollaro/yen si attesta a 154,7. Lo yen giapponese è sostenuto dai dati sull’inflazione, che superano il 2%, suggerendo possibili aumenti dei tassi. Infine, nel mondo delle criptovalute, il Bitcoin continua a scambiare oltre i 99.000 dollari, avvicinandosi alla soglia record dei 100.000 dollari.