Il mercato immobiliare in calo nel primo trimestre del 2024
Nel primo trimestre del 2024, il mercato immobiliare italiano ha registrato un significativo calo, continuando un trend negativo che ha avuto inizio nel terzo trimestre del 2022. Secondo le rilevazioni dell’Istat, il settore abitativo ha subito una flessione, mentre il comparto economico ha mostrato una certa resilienza, con un incremento per il terzo trimestre consecutivo, sebbene in misura più contenuta. Questo scenario evidenzia una crescente disparità tra i due settori, con il mercato abitativo che continua a soffrire.
Aumento dei prezzi delle abitazioni nuove
Nonostante il calo delle compravendite, i prezzi delle abitazioni continuano a salire. Nel terzo trimestre del 2024, i prezzi delle abitazioni nuove hanno registrato un incremento annuo dell’8,8%, mentre quelli delle abitazioni esistenti sono aumentati del 2,8%. Questo fenomeno è particolarmente interessante, poiché si verifica in un contesto di diminuzione delle transazioni nel settore abitativo. Le stime preliminari indicano che l’Indice dei Prezzi delle Abitazioni (Ipab) ha mostrato una crescita dello 0,8% rispetto al trimestre precedente e del 3,9% su base annua, suggerendo una ripresa dei valori immobiliari.
Le transazioni immobiliari e le variazioni territoriali
Nel primo trimestre del 2024, sono stati registrati 210.233 atti notarili per compravendite, con una diminuzione del 5,3% rispetto al trimestre precedente e una flessione del 4,0% su base annua. Le transazioni nel settore abitativo hanno mostrato un calo in tutte le aree del Paese, con il Nord-Est che ha subito la flessione più significativa (-6,8%). Al contrario, il comparto economico ha visto una crescita nel Nord-Est (+1,7%), evidenziando una differenza marcata tra le dinamiche dei due settori. Questo scenario suggerisce che, mentre il mercato residenziale è in difficoltà, il settore economico sta trovando opportunità di crescita.
Le prospettive future del mercato immobiliare
Guardando al futuro, le prospettive per il mercato immobiliare italiano rimangono incerte. La continua crescita dei prezzi delle abitazioni potrebbe portare a una maggiore accessibilità per gli acquirenti, ma anche a un aumento della pressione sulle famiglie, già alle prese con costi elevati. Inoltre, il calo delle convenzioni notarili relative a mutui e finanziamenti indica una certa cautela da parte degli acquirenti. Tuttavia, il rallentamento della flessione nel numero di convenzioni potrebbe suggerire che il mercato sta iniziando a stabilizzarsi. Sarà fondamentale monitorare attentamente queste dinamiche nei prossimi mesi per comprendere meglio l’evoluzione del mercato immobiliare italiano.