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Un contesto favorevole per i mutui
Negli ultimi anni, il mercato dei mutui ha vissuto un periodo di grande instabilità, ma ora si intravedono segnali di ripresa. Con la recente riduzione dei tassi di interesse da parte della Banca Centrale Europea (BCE), il tasso di riferimento è sceso dal 4,50% al 3,40%. Questo cambiamento ha stimolato un aumento delle richieste di nuovi mutui e surroghe, che nei primi nove mesi del 2024 hanno registrato un incremento del 7,2%, con un picco del 18,8% solo a settembre. Questi dati, forniti dalla Bussola Mutui Crif – MutuiSupermarket.it, evidenziano un rinnovato interesse da parte dei consumatori per il mercato immobiliare.
Preferenze per i mutui a tasso fisso
Nonostante il calo dei tassi, persiste una significativa differenza tra gli indici Irs e Euribor, con i primi che rimangono più bassi rispetto ai secondi. Questo ha portato i consumatori a preferire i mutui a tasso fisso, che nel terzo trimestre del 2024 hanno raccolto il 99% delle preferenze. Ad esempio, un mutuo di 140.000 euro per l’acquisto di un immobile del valore di 220.000 euro, con una durata di 25 anni, può ottenere un tasso fisso del 2,96%, con una rata mensile di 645 euro. Al contrario, un mutuo a tasso variabile per la stessa operazione presenta un tasso del 4,29%, con una rata di 739 euro, ben 94 euro in più. Questa differenza di costi continua a spingere i richiedenti verso la sicurezza del tasso fisso, che offre una protezione contro future impennate dell’inflazione.
Ripresa delle compravendite immobiliari
Oltre all’aumento delle richieste di mutui, anche il mercato delle compravendite immobiliari mostra segni di ripresa. Dopo sei trimestri di contrazione, il numero di compravendite residenziali è aumentato dell’1,2% rispetto allo stesso periodo del 2023. Questo incremento è supportato dalla maggiore convenienza dei mutui, che ha portato la quota di compravendite finanziate attraverso nuovi mutui al 41,4%. Tuttavia, la maggior parte delle transazioni continua a essere effettuata da privati e famiglie che utilizzano i propri risparmi. La nuova politica monetaria della BCE, che prevede ulteriori riduzioni dei tassi Euribor, potrebbe infondere ulteriore fiducia nel mercato, stimolando sia la domanda di mutui che le nuove erogazioni.
Andamento dei prezzi degli immobili
Nel terzo trimestre del 2024, si è registrato un incremento del prezzo al metro quadrato degli immobili posti a garanzia di mutuo ipotecario, con un aumento dello 0,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Gli immobili usati hanno visto un incremento significativo del 6,7%, mentre quelli di nuova costruzione hanno registrato una crescita più contenuta del 1,8%. A livello territoriale, il Centro Italia e il Sud mostrano i maggiori aumenti, rispettivamente dell’1,1% e dell’1,0%, mentre il Nord-Ovest ha evidenziato una contrazione del 1,5%. Il valore medio di un immobile posto a garanzia nel terzo trimestre 2024 si attesta intorno ai 168.000 euro, con una superficie commerciale media stabile a circa 110 mq.