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Patente a crediti per la sicurezza sul lavoro: al via da Ottobre 2024, ecco come funziona

Dal 1° ottobre 2024 entra in vigore la “patente a crediti” per la sicurezza sul lavoro, un sistema di certificazione per le imprese e i lavoratori autonomi operanti nei cantieri edili. Annunciata con il Decreto PNRR 2024 e confermata dal Decreto attuativo pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 20 settembre 2024, questa misura mira a garantire il rispetto delle norme antinfortunistiche attraverso un sistema di punteggio che premia il rispetto delle regole e punisce le violazioni.

Ecco cosa prevede la patente a crediti, come funziona e chi ne è obbligato.

Cos’è la patente a crediti per la sicurezza sul lavoro?

La patente a crediti è un sistema di qualificazione delle imprese e dei lavoratori autonomi operanti nei cantieri edili. Ogni impresa o professionista parte con un punteggio iniziale di 30 crediti, che può subire decurtazioni in caso di violazioni delle norme di sicurezza sul lavoro, ma può anche essere incrementato in base a comportamenti virtuosi. L’obiettivo è certificare il rispetto delle norme antinfortunistiche, garantendo così una maggiore sicurezza nei cantieri.

Questo sistema sarà obbligatorio a partire dal 1° ottobre 2024 e riguarderà tutti coloro che operano nei cantieri temporanei o mobili.

Chi deve avere la patente a punti?

La patente a crediti è obbligatoria per le imprese e i lavoratori autonomi operanti nei cantieri edili. Tuttavia, sono esentate le imprese in possesso di un attestato di qualificazione SOA, come specificato dal Decreto PNRR 2024.

Come funziona la patente a crediti?

La patente a crediti funziona con un sistema a punti che partono da un punteggio iniziale di 30 crediti. Questi crediti possono essere decurtati in caso di violazioni delle norme di sicurezza, ma esistono meccanismi per il recupero dei punti. Ecco come:

Punteggio iniziale: ogni impresa o lavoratore autonomo parte con 30 crediti.

Decurtazioni: i punti vengono decurtati in base alla gravità delle violazioni, come incidenti sul lavoro o infrazioni delle normative. Ad esempio, la responsabilità per un incidente mortale può comportare la perdita di 20 crediti.

Recupero crediti: è possibile recuperare fino a 15 crediti partecipando a corsi di formazione professionale. Ogni corso frequentato permette di recuperare 5 crediti.

Sospensione della patente: in caso di gravi violazioni, come incidenti mortali o invalidità permanente, l’Ispettorato del Lavoro può sospendere la patente fino a 12 mesi.

Cosa cambia per le imprese e i lavoratori autonomi?

Operare nei cantieri senza la patente o con un punteggio insufficiente (meno di 15 crediti) comporterà gravi sanzioni. Chi non rispetta questa norma rischia una sanzione amministrativa compresa tra 6.000 e 12.000 euro, oltre all’esclusione dai lavori pubblici per sei mesi.

Come viene rilasciata la patente?

Per ottenere la patente a crediti, l’impresa o il lavoratore autonomo deve presentare domanda attraverso il portale dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro. Tra i requisiti necessari ci sono l’iscrizione alla Camera di Commercio, il possesso del DURC (Documento Unico di Regolarità Contributiva) e il rispetto degli obblighi formativi in materia di sicurezza sul lavoro.

Quando entra in vigore?

La patente a crediti sarà operativa dal 1° ottobre 2024. Da quel momento, tutte le imprese e i lavoratori autonomi che operano nei cantieri dovranno essere in possesso della patente con un punteggio minimo di 15 crediti.

Risorse e finanziamenti

L’implementazione del sistema di patente a crediti sarà sostenuta da fondi governativi, con un budget di 3,25 milioni di euro per il 2024 e 2,5 milioni di euro a partire dal 2025.

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