Il Governo ha definito molte novità sul fronte delle pensioni per il 2025, presentate nella prima versione della Legge di Bilancio approvata dal Consiglio dei Ministri il 15 ottobre 2024. Tra le conferme vi sono le forme di pensionamento anticipato già previste per il 2024, oltre all’introduzione di bonus per incentivare i lavoratori a ritardare l’uscita dal mercato del lavoro.
Questa guida illustra le principali novità e le misure confermate per il 2025, offrendo una panoramica chiara e dettagliata su cosa aspettarsi per il prossimo anno.
Pensioni 2025: Novità e Misure Confermate
La Legge di Bilancio 2025, che comprende la riforma pensioni, avrà un impatto significativo sul sistema previdenziale italiano. Il budget previsto è di circa 30 miliardi di euro per il 2025, oltre 35 miliardi per il 2026 e più di 40 miliardi per il 2027. Grazie a fondi aggiuntivi, non sarà necessario interrompere le pensioni anticipate nel 2025, come era stato ventilato.
Ecco le principali novità incluse nella Legge di Bilancio 2025:
Aumento delle Pensioni Minime
Nel 2025 sarà confermato l’aumento delle pensioni minime già previsto per il 2024. Gli assegni pari o inferiori al minimo vedranno un incremento del +2,7%. Questo aumento si inserisce nel progetto a lungo termine di portare le pensioni minime a 1.000 euro entro il 2027.
Pensione Quota 103
La Quota 103 è stata confermata anche per il 2025, senza modifiche rispetto alle regole del 2024. Non ci sarà alcuna restrizione sui requisiti di accesso né tagli agli importi. Questa misura consente il pensionamento anticipato per chi ha almeno 62 anni di età e 41 anni di contributi.
Opzione Donna
Anche nel 2025 le donne potranno accedere alla pensione anticipata tramite Opzione Donna, senza modifiche ai requisiti. Le lavoratrici con almeno 35 anni di contributi maturati entro il 2024 potranno andare in pensione:
- A 61 anni.
- A 60 anni se si ha un figlio.
- A 59 anni se si hanno due o più figli.
Le lavoratrici licenziate o impiegate in aziende in crisi potranno accedere alla pensione a 59 anni indipendentemente dal numero di figli.
APE Sociale fino al 2028
L’APE Sociale (Anticipo PEnsionistico) è stata prorogata fino al 2028. Questo strumento consente a persone che abbiano almeno 63 anni e 5 mesi di età e una anzianità contributiva tra 28 e 36 anni di accedere al pensionamento anticipato. L’APE Sociale resta confermata per specifiche categorie, come i lavoratori con mansioni gravose e i caregiver.
Incentivi per restare al lavoro
Il Governo ha previsto incentivi per coloro che scelgono di prolungare la loro permanenza nel mondo del lavoro, nonostante abbiano raggiunto l’età pensionabile. Si parla di incentivi simili al “Bonus Maroni” per i dipendenti pubblici e privati. È inoltre allo studio la possibilità di innalzare l’età pensionabile per gli statali a 67 anni o, addirittura, a 70 anni.
Conferma della Pensione Anticipata Ordinaria
La pensione anticipata ordinaria e la pensione per lavoratori precoci restano in vigore senza modifiche. Anche altre forme di pensionamento strutturali, come la pensione di vecchiaia, l’isopensione e la pensione di reversibilità, sono state confermate.
Pensioni 2025: Misure Incerte e Ultime Notizie
Alcune proposte pensionistiche non sono state incluse nella Legge di Bilancio 2025 e restano incerte. Ecco alcune delle misure attualmente in bilico:
Quota 41 per Tutti
La possibilità di andare in pensione con 41 anni di contributi indipendentemente dall’età non sarà realizzata nel 2025. Il Governo ha deciso di non includere questa proposta nella Legge di Bilancio, nonostante fosse stata inizialmente avanzata dalla Lega.
TFR nei Fondi Pensione
Un’altra proposta saltata riguarda il Trattamento di Fine Rapporto (TFR). L’idea era di destinare una parte del TFR, pari al 25%, ai fondi pensione per favorire la previdenza, soprattutto tra i più giovani. Tuttavia, questa misura non è stata inserita nella Legge di Bilancio 2025.
Riforma Pensioni 2025: Cosa Aspettarsi
Solo con l’approvazione definitiva della Legge di Bilancio 2025 sarà possibile conoscere con certezza i confini della riforma pensionistica. Fino ad allora, alcune delle misure restano proposte che potrebbero subire modifiche.