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Il piano di compliance dell’Agenzia delle Entrate
Negli ultimi anni, l’Agenzia delle Entrate ha intensificato gli sforzi per combattere l’evasione fiscale in Italia. Con un obiettivo ambizioso, l’agenzia prevede di inviare 7,5 milioni di lettere di allert ai contribuenti nel periodo 2023-2027. Questo piano si basa sui risultati positivi ottenuti negli anni precedenti e mira a migliorare la compliance fiscale attraverso comunicazioni mirate.
Strategie di invio delle lettere di allert
Nel dettaglio, l’Agenzia delle Entrate prevede di inviare 2,7 milioni di lettere nel 2025 e 2,4 milioni nel 20. Queste comunicazioni non devono essere interpretate come atti di accertamento, ma piuttosto come inviti ai contribuenti a rivedere le proprie dichiarazioni e versamenti. Questo approccio, definito Fisco amico, consente ai cittadini di correggere eventuali errori autonomamente, riducendo così il rischio di sanzioni.
Risultati e obiettivi futuri
Nel 2023, gli incassi derivanti dalla compliance hanno raggiunto 4,2 miliardi di euro, rappresentando il 13,4% delle entrate recuperate dall’evasione. Questo trend positivo è evidente anche nel numero di lettere inviate, che è aumentato da 1,9 milioni nel 2018 a 3,2 milioni nel 2024. L’Agenzia delle Entrate punta a migliorare ulteriormente questi risultati, fissando obiettivi ambiziosi per il triennio 2025-2027, come un target del 90% per l’analisi preventiva delle comunicazioni di cessione di credito.
Tipologie di errori comuni tra i contribuenti
Analizzando i dati storici, emerge che il 87% delle lettere inviate riguarda il mancato o errato pagamento dell’Iva e le dichiarazioni dei redditi incomplete. Grazie all’incrocio delle informazioni provenienti dalla fattura elettronica e dagli scontrini telematici, l’Agenzia è in grado di identificare disallineamenti in tempo reale, permettendo ai contribuenti di correggere immediatamente gli errori. Inoltre, è stata introdotta una nuova tipologia di lettera di allert relativa agli interventi legati al Superbonus, per garantire che i cittadini che hanno usufruito di tali incentivi rispettino gli obblighi dichiarativi.