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PIAO: guida completa al Piano integrato di attività e organizzazione della Pubblica Amministrazione

Il piano integrato di attività e organizzazione (PIAO) rappresenta un documento unico di programmazione della pubblica amministrazione (PA). Questo strumento, introdotto dal decreto reclutamento e in vigore dal 2022, mira a riunire e semplificare vari adempimenti, promuovendo una gestione integrata delle attività amministrative.

Cos’è il PIAO

Il PIAO, ovvero il piano integrato di attività e organizzazione, è stato creato per sostituire diversi piani obbligatori per le pubbliche amministrazioni, come i piani della performance, del lavoro agile (POLA) e dell’anticorruzione. Introdotto dall’articolo 6 del decreto legge n. 80 del 2021, conosciuto come “decreto reclutamento”, è stato convertito in legge il 6 agosto 2021, n. 113.

Obiettivi del PIAO

Il PIAO ha come principale obiettivo la semplificazione dell’attività amministrativa e il miglioramento della qualità e trasparenza dei servizi pubblici. È un piano triennale, aggiornato annualmente, con scadenza fissata al 31 gennaio di ogni anno per la predisposizione o l’aggiornamento.

Contenuti del PIAO

Il PIAO integra diversi piani precedentemente separati:

  • Piano per la performance
  • Piano triennale per la prevenzione della corruzione e della trasparenza
  • Piano per il lavoro agile
  • Piano dei fabbisogni del personale
  • Piano della formazione
Dettagli del Contenuto
  1. Obiettivi programmatici e strategici: Definiti secondo i principi dell’articolo 10 del decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, con un collegamento tra performance individuale e organizzativa.
  2. Gestione del capitale umano e sviluppo organizzativo: Include strategie di lavoro agile e gestione delle risorse umane.
  3. Obiettivi formativi: Piani annuali e pluriennali per l’alfabetizzazione digitale e lo sviluppo delle competenze tecniche e manageriali del personale.
  4. Reclutamento e valorizzazione delle risorse: Pianificazione delle assunzioni e delle progressioni di carriera, compatibilmente con il piano triennale dei fabbisogni di personale.

Amministrazioni Interessate

Il PIAO è obbligatorio per le pubbliche amministrazioni con più di 50 dipendenti, con l’esclusione delle scuole e delle istituzioni educative. Le amministrazioni coinvolte comprendono:

  • Amministrazioni dello stato
  • Aziende e amministrazioni dello stato ad ordinamento autonomo
  • Regioni, province, comuni e loro consorzi
  • Enti del servizio sanitario nazionale
  • Istituzioni universitarie
  • Camere di commercio e loro associazioni

Le amministrazioni con meno di 50 dipendenti adotteranno un piano semplificato come definito dal decreto 30 giugno 2022, n. 132.

Obblighi per le pubbliche amministrazioni

Le amministrazioni devono:

  • Approvare il PIAO entro il 31 gennaio di ogni anno
  • Pubblicare il PIAO sul sito istituzionale
  • Inviare il PIAO al dipartimento della funzione pubblica

In caso di mancata adozione del PIAO, non è possibile erogare retribuzioni di risultato ai dirigenti responsabili e l’amministrazione non può procedere a nuove assunzioni o conferire incarichi di consulenza.

Qualità e obiettivi del PIAO

Secondo il dipartimento della funzione pubblica, i criteri di qualità del PIAO includono:

  • Valore pubblico
  • Organizzazione del lavoro agile
  • Riduzione dei rischi corruttivi e trasparenza
  • Performance e formazione del personale
Obiettivi Specifici

Il PIAO si propone di:

  • Garantire trasparenza nei risultati e nelle attività amministrative
  • Contrastare la corruzione secondo le normative vigenti
  • Semplificare e reingegnerizzare le procedure amministrative
  • Assicurare l’accessibilità fisica e digitale alle amministrazioni
  • Rispettare la parità di genere nella composizione delle commissioni esaminatrici dei concorsi

Sanzioni per la mancata adozione

La mancata adozione del PIAO comporta sanzioni amministrative da 1.000 a 10.000 euro e il divieto di erogare premi ai dirigenti responsabili.

Il PIAO rappresenta un importante strumento di semplificazione e miglioramento dell’efficienza delle pubbliche amministrazioni, unendo vari piani obbligatori in un unico documento triennale. La sua corretta implementazione è essenziale per garantire trasparenza, efficienza e qualità nei servizi pubblici.

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