La proposta di Legambiente per Genova
Legambiente, in collaborazione con l’associazione Amici della Bicicletta Fiab, ha lanciato una proposta ambiziosa per migliorare la sicurezza stradale a Genova. L’idea è di sperimentare un limite di velocità di 30 km/h in nove vie trafficate della città, dove negli ultimi dieci anni si sono registrati i più alti tassi di incidenti che coinvolgono pedoni. Questa iniziativa mira a ridurre il numero di investimenti ai pedoni e a rendere le strade più sicure per tutti.
Le strade a rischio e le statistiche
Le strade selezionate per questa sperimentazione includono il Lungomare di Pegli, via Puccini, piazza Montano, e via Fereggiano, solo per citarne alcune. In particolare, via Fereggiano ha visto ben 56 incidenti in dieci anni, evidenziando la necessità di interventi urgenti. Secondo le statistiche, la velocità eccessiva è uno dei principali fattori che contribuiscono agli incidenti stradali, con conseguenze devastanti per i pedoni. A 30 km/h, la probabilità di sopravvivenza in caso di impatto è del 90%, mentre a 50 km/h le lesioni diventano significativamente più gravi.
Altre misure per migliorare la sicurezza
Oltre alla limitazione della velocità, Legambiente ha proposto altre misure per migliorare la mobilità e la sicurezza a Genova. Queste includono il potenziamento dei mezzi pubblici, l’illuminazione notturna nei pressi degli attraversamenti e l’educazione stradale. Inoltre, l’introduzione di cuscini berlinesi e attraversamenti rialzati potrebbe contribuire a ridurre il numero di incidenti. L’assessore alla Mobilità, Sergio Gambino, ha sottolineato l’importanza di un’analisi approfondita sull’incidentalità prima di implementare queste misure.
La visione per il futuro della mobilità a Genova
Il presidente dell’associazione ambientalista, Stefano Bigliazzi, ha espresso la sua opinione sulla necessità di una visione più ampia per la mobilità pubblica a Genova. Secondo lui, la città è pronta per diventare una Città 30, ma è fondamentale abbandonare progetti considerati dannosi e puntare su soluzioni moderne come il tram. Attualmente, il tasso di motorizzazione a Genova è tra i più bassi d’Italia, ma l’elevato numero di moto e scooter occupa ampie porzioni di spazio pubblico, complicando ulteriormente la situazione.
Conclusioni e prospettive
La proposta di limitazione della velocità a Genova rappresenta un passo importante verso una maggiore sicurezza stradale. Con un tasso di incidentalità preoccupante e un numero crescente di vittime tra pedoni e ciclisti, è essenziale che le autorità locali prendano in considerazione queste misure per proteggere i cittadini. La sperimentazione di un anno potrebbe fornire dati preziosi per valutare l’efficacia di queste iniziative e contribuire a una mobilità più sicura e sostenibile per tutti.