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Quali sono le regole fiscali e le implicazioni nei fondi comuni di investimento?

Un fondo comune d’investimento è una società, gestita professionalmente, che raccoglie il denaro di molti investitori e lo investe in titoli come azioni, obbligazioni e debiti a breve termine, Fondi azionari o obbligazionari e fondi del mercato monetario.

I fondi comuni di investimento sono un buon investimento per gli investitori che desiderano diversificare il proprio portafoglio. Invece di puntare tutto su una società o un settore, un fondo comune investe in titoli diversi per cercare di ridurre al minimo il rischio del portafoglio.

Il termine è tipicamente utilizzato negli Stati Uniti, in Canada e in India, mentre strutture simili in tutto il mondo includono la SICAV in Europa e la società di investimento di tipo aperto nel Regno Unito.

Quali sono le regole fiscali e le implicazioni nei fondi comuni di investimento?

Gli investimenti del Fondo comune sono soggetti all’imposta sulle plusvalenze. Viene pagato sul profitto che facciamo riscattando/vendendo le nostre partecipazioni in fondi comuni (unità). Il guadagno è la differenza nel valore patrimoniale netto (NAV) dello schema alla data di vendita e alla data di acquisto (prezzo di vendita-prezzo di acquisto). L’imposta sulle plusvalenze è ulteriormente classificata a seconda del periodo di detenzione. Per i fondi azionari (fondi con esposizione azionaria > =65%), il periodo di detenzione di un anno o più è considerato a lungo termine e soggetto all’imposta sulle plusvalenze a lungo termine (LTCG).

L’imposta LTCG del 10% è applicabile ai fondi azionari se la plusvalenza cumulativa in un esercizio finanziario supera l’INR 1 lakh. Mentre fai la pianificazione finanziaria, ricorda che i tuoi guadagni rimangono esentasse fino a 1 lakh INR. È applicabile a tutti gli investimenti effettuati dopo il 31 gennaio 2018. Gli utili sulle partecipazioni inferiori a un anno sono soggetti all’imposta del 15% sulle plusvalenze a breve termine (STCG) nei fondi azionari.

Il lungo termine è definito come un periodo di detenzione di 3 anni o più in caso di fondi non azionari (fondi di debito) e l’imposta LTCG del 20% è applicabile a tali partecipazioni con indicizzazione, cioè il prezzo di acquisto è adeguato al rialzo per l’inflazione, mentre si calcola le plusvalenze. I profitti sulle partecipazioni inferiori a 3 anni sono soggetti all’imposta STCG, che è la più alta tassa sul reddito in cui gli individui cadono.

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