Se siete alla ricerca di un modo per risparmiare sulla bolletta energetica, il bonus bollette potrebbe essere la soluzione che fa per voi.
Questo incentivo statale è stato introdotto nel 2020 e confermato fino al 2024 con l’obiettivo di aiutare le famiglie italiane a far fronte alle spese energetiche sempre più onerose. Ma come funziona esattamente il bonus bollette? Qual è l’importo massimo che si può ottenere? E soprattutto, a chi spetta? In questo articolo cercheremo di fornire tutte le informazioni necessarie per capire come richiedere il bonus bollette e cosa fare in caso di problemi.
Indice dei contenuti:
Come funziona il bonus bollette ?
Il bonus bollette consiste in un contributo economico a fondo perduto che viene erogato ai nuclei familiari con redditi bassi o medio-bassi. L’importo massimo del bonus varia in base alla composizione del nucleo familiare e alla presenza di particolari situazioni di disagio, come ad esempio la presenza di disabili o anziani. In generale, il contributo può arrivare fino a 1.200 euro l’anno per nucleo familiare. Il bonus bollette viene erogato sotto forma di sconto sulla bolletta energetica e può essere richiesto sia per la fornitura di energia elettrica che per quella del gas. Per ottenere il bonus è necessario presentare una domanda all’ente competente, generalmente il Comune di residenza o l’Agenzia delle Entrate. La richiesta può essere fatta online oppure tramite le modalità previste dall’ente competente. Una volta approvata la domanda, il bonus verrà accreditato direttamente sulla bolletta dell’energia entro 30 giorni dalla data della richiesta.
Qual è l’importo del bonus bollette ?
L’importo del bonus bollette varia in base alla composizione del nucleo familiare e alla presenza di particolari situazioni di disagio. In generale, il contributo può arrivare fino a 1.200 euro l’anno per nucleo familiare. Per le famiglie con un solo componente, il bonus è di 80 euro all’anno; per quelle con due componenti, sale a 160 euro; per quelle con tre componenti, arriva a 240 euro; per quelle con quattro componenti, raggiunge i 320 euro; per quelle con cinque o più componenti, si arriva al massimo di 400 euro. Inoltre, ci sono ulteriori aumenti previsti in caso di particolari situazioni di disagio come la presenza di disabili o anziani. È importante sottolineare che il bonus bollette viene erogato sotto forma di sconto sulla bolletta energetica e che il nucleo familiare non deve superare un determinato reddito annuo per poter accedere all’incentivo.
A chi spetta il bonus bollette ?
Il bonus bollette spetta ai nuclei familiari con un reddito basso o medio-basso, che non superi una determinata soglia di reddito annuo. In particolare, possono accedere all’incentivo i nuclei familiari con ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) non superiore a 8.265 euro per l’anno 2021. Il bonus è inoltre riservato ai titolari del contratto di fornitura dell’energia elettrica e/o del gas, che siano in regola con il pagamento delle bollette. Possono accedere al bonus anche i clienti in mora, a condizione che aderiscano ad un piano di rientro entro la scadenza prevista dalla normativa vigente. Sono esclusi dal bonus i nuclei familiari con un ISEE superiore alla soglia stabilita, i titolari di partita IVA e le imprese. In caso di convivenza more uxorio (ovvero due persone che vivono insieme senza essere sposate), il bonus spetta solo ad uno dei componenti della coppia.
Come richiedere il bonus bollette ?
Per richiedere il bonus bollette è necessario presentare una domanda all’ente competente, che può variare in base alla propria residenza. In genere, ci si può rivolgere al Comune di residenza o all’Agenzia delle Entrate. La domanda può essere presentata online tramite il portale del proprio Comune oppure attraverso le modalità previste dall’ente competente. È importante compilare la domanda in modo accurato e corretto, fornendo tutti i dati richiesti e allegando la documentazione necessaria per dimostrare il proprio reddito e la composizione del nucleo familiare. Una volta approvata la domanda, il bonus verrà accreditato direttamente sulla bolletta dell’energia entro 30 giorni dalla data della richiesta. In caso di problemi o ritardi nell’erogazione del bonus, è possibile contattare l’ente competente per avere informazioni e assistenza.
Cosa fare se si riscontrano problemi con il bonus bollette
Se si riscontrano problemi con il bonus bollette, è importante agire prontamente per evitare conseguenze negative sulla propria fornitura di energia elettrica e/o gas. In caso di mancato accredito del bonus sulla bolletta, è possibile contattare l’ente competente presso cui è stata presentata la domanda per avere informazioni e assistenza. Se il problema persiste, è possibile rivolgersi al Corecom (Comitato Regionale per le Comunicazioni), che ha il compito di tutelare i diritti dei consumatori nell’ambito delle telecomunicazioni, dell’energia e dei servizi postali. Inoltre, è possibile rivolgersi all’Autorità per l’Energia Elettrica, il Gas e il Sistema Idrico (ARERA) che ha il compito di vigilare sul corretto funzionamento del mercato dell’energia elettrica e del gas e di tutelare i diritti dei consumatori. Infine, in caso di controversie non risolte con gli enti competenti, è possibile rivolgersi all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) o ad un avvocato specializzato in diritto dell’energia.
In conclusione, il bonus bollette rappresenta un importante incentivo statale per le famiglie italiane che vogliono risparmiare sulla bolletta energetica. Grazie a questo contributo economico a fondo perduto, è possibile ottenere uno sconto sulla propria bolletta dell’energia elettrica e/o del gas, riducendo così la spesa mensile. Tuttavia, per accedere al bonus bollette è necessario rispettare alcune condizioni, come ad esempio avere un reddito basso o medio-basso e presentare una domanda all’ente competente. In caso di problemi o ritardi nell’erogazione del bonus, è possibile contattare gli enti competenti o rivolgersi ad altre autorità preposte alla tutela dei consumatori. In ogni caso, è importante agire prontamente per evitare conseguenze negative sulla propria fornitura di energia elettrica e/o gas.