Il reddito alimentare 2024 è una misura volta a ridurre lo spreco alimentare e fornire supporto alle persone che vivono in condizioni di povertà assoluta.
La misura, introdotta con la legge di bilancio 2023, prevede la distribuzione di pacchi alimentari contenenti cibo invenduto raccolto dai supermercati e negozi della grande distribuzione organizzata. I prodotti, che altrimenti verrebbero buttati per confezioni rovinate o prossimità di scadenza, vengono destinati alle persone bisognose attraverso una rete di enti del terzo settore.
Questa misura non solo supporta le persone in difficoltà, ma contribuisce anche alla lotta contro lo spreco di cibo, un tema sempre più urgente.
Indice dei contenuti:
Come funziona il reddito alimentare
Il funzionamento del reddito alimentare si basa sulla raccolta e distribuzione dei prodotti invenduti nei supermercati aderenti all’iniziativa. Questi prodotti, non più destinabili alla vendita ma ancora perfettamente utilizzabili, vengono raccolti, confezionati e distribuiti in pacchi alimentari.
I pacchi possono essere ritirati presso i punti di distribuzione identificati dai comuni, oppure, nel caso di persone fragili o non autosufficienti, consegnati direttamente al domicilio.
Per facilitare l’accesso a questa misura, è prevista la possibilità di prenotare i pacchi alimentari tramite un’applicazione mobile, il cui lancio è atteso entro il 2024.
Chi può richiedere il reddito alimentare
Il reddito alimentare 2024 è rivolto alle persone che vivono in condizioni di povertà assoluta, identificate dai comuni delle città metropolitane in cui è stata attivata la sperimentazione, ovvero Genova, Firenze, Napoli e Palermo.
I destinatari possono essere individuati attraverso le segnalazioni dei servizi sociali, delle organizzazioni del terzo settore o tramite gli elenchi dei beneficiari già coinvolti nel programma FEAD, il Fondo europeo di aiuto agli indigenti.
Requisiti per accedere al reddito alimentare
Per accedere al reddito alimentare non è previsto un limite ISEE a livello nazionale, tuttavia, le amministrazioni comunali potrebbero stabilire soglie di reddito specifiche o altri criteri per la distribuzione dei pacchi alimentari.
Le famiglie in condizioni di povertà o coloro che ricevono già assistenza tramite altri programmi di aiuti alimentari hanno priorità. È importante quindi rivolgersi al proprio comune di residenza per verificare i requisiti specifici.
Come richiedere il reddito alimentare
La richiesta del reddito alimentare non avviene tramite una domanda formale, ma attraverso la prenotazione dei pacchi alimentari tramite un’applicazione mobile, il cui utilizzo sarà attivo nelle città coinvolte. Le modalità operative, compresa l’applicazione, saranno chiarite con le direttive che verranno pubblicate entro la fine del 2024.
Chi non ha accesso a dispositivi mobili può rivolgersi direttamente ai comuni o alle organizzazioni del terzo settore aderenti per ricevere assistenza nella prenotazione o nella consegna dei pacchi alimentari.
Quando arriverà il reddito alimentare
Il reddito alimentare è operativo dal settembre 2024 nelle città di Genova, Firenze, Napoli e Palermo. I progetti di distribuzione alimentare in queste città sono stati finanziati con un fondo complessivo di 5,1 milioni di euro, distribuiti tra il 2023 e il 2025. Al momento, non è prevista l’estensione della misura ad altre città, ma è possibile che in futuro venga ampliata ad altri territori.
Risorse stanziate per il reddito alimentare
Il fondo per il reddito alimentare, istituito con la legge di bilancio, prevede uno stanziamento di 3,5 milioni di euro per il 2024. A questa somma si aggiungono 54,9 milioni di euro, destinati all’acquisto di prodotti alimentari per le associazioni caritatevoli.
Ogni città metropolitana coinvolta riceverà risorse specifiche per implementare i progetti di distribuzione alimentare:
- Firenze: 188.800,98 euro nel 2024 e nel 2025
- Genova: 342.499,19 euro nel 2024 e nel 2025
- Napoli: 502.909,90 euro nel 2024 e nel 2025
- Palermo: 765.789,93 euro nel 2024 e nel 2025
Il reddito alimentare 2024 è una misura importante per supportare le persone in difficoltà economica e combattere lo spreco di cibo. La distribuzione di pacchi alimentari, realizzati con prodotti invenduti, fornisce un aiuto concreto a chi vive in povertà assoluta. Se rientri nei requisiti, è consigliabile rivolgersi al proprio comune di residenza per ottenere maggiori informazioni e richiedere il pacco alimentare tramite i canali indicati.