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Resto al Sud 2024: Requisiti, Agevolazioni e Come Presentare Domanda

Resto al Sud è un’iniziativa volta a sostenere lo sviluppo di nuove attività imprenditoriali e la crescita di quelle esistenti nel Mezzogiorno e in altre aree del Centro Italia. Lanciata inizialmente per i giovani, la misura è stata ampliata a persone fino a 55 anni di età e copre una vasta gamma di settori, con finanziamenti e contributi che possono raggiungere i 200.000 euro.

Cos’è Resto al Sud 2024

Resto al Sud è un incentivo destinato agli imprenditori del Mezzogiorno che mira a sostenere la nascita e la crescita di attività imprenditoriali e libero professionali. L’iniziativa prevede contributi economici, parte dei quali a fondo perduto, con una dotazione complessiva di 1 miliardo e 250 milioni di euro.

La misura è stata introdotta dal Decreto Legge 20 giugno 2017, n. 91, ed è gestita dall’Agenzia Nazionale per l’Attrazione degli Investimenti e lo Sviluppo d’Impresa SpA (Invitalia). Negli anni, Resto al Sud ha ampliato la sua portata, includendo un numero crescente di beneficiari e territori.

Requisiti per Accedere a Resto al Sud

Per accedere ai finanziamenti di Resto al Sud 2024, è necessario soddisfare i seguenti requisiti:

  • Avere un’età compresa tra 18 e 55 anni.
  • Essere residenti nelle aree coperte dal bando o trasferirsi entro 60 giorni dall’approvazione della domanda (120 giorni per i residenti all’estero).
  • Non avere un contratto di lavoro a tempo indeterminato per tutta la durata del finanziamento.
  • Non essere titolari di altra attività imprenditoriale alla data del 21 giugno 2017.
  • Non aver avuto partita IVA nei 12 mesi precedenti la domanda per attività simili a quella proposta.
  • Non aver ricevuto altre agevolazioni nazionali per l’autoimprenditorialità negli ultimi 3 anni.

Territori e Beneficiari

Resto al Sud è attivo per i residenti nelle seguenti aree:

  • Regioni: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
  • Comuni del cratere sismico in Lazio, Marche e Umbria.
  • Isole minori marine, lagunari e lacustri, come l’Isola d’Elba, Ponza, le isole del Lago di Garda, e altre.

Agevolazioni e Come Funzionano

Le agevolazioni previste da Resto al Sud coprono fino al 100% delle spese ammissibili, suddivise in:

  • 50% contributo a fondo perduto.
  • 50% finanziamento bancario, garantito dal Fondo di Garanzia per le PMI, con interessi a carico di Invitalia.

Il finanziamento massimo è di 50.000 euro per ciascun richiedente, con un massimo di 200.000 euro per società con quattro soci. Per le imprese individuali, il massimo è 60.000 euro. È previsto anche un contributo aggiuntivo a fondo perduto per il fabbisogno di circolante: 15.000 euro per le ditte individuali e fino a 40.000 euro per le società.

Attività Finanziabili

Resto al Sud finanzia attività nei settori di:

  • Industria, artigianato, trasformazione dei prodotti agricoli, pesca e acquacoltura.
  • Servizi alle imprese e alle persone.
  • Turismo.
  • Commercio (limitatamente alle isole minori e al cratere sismico).
  • Libere professioni (sia in forma individuale che societaria).

Non sono ammesse al finanziamento attività agricole e commerciali tradizionali, sia al dettaglio che all’ingrosso.

Come Presentare Domanda

Le domande per Resto al Sud devono essere presentate online tramite il portale di Invitalia. È necessario:

  1. Possedere un’identità digitale (SPID, CIE, CNS) per accedere alla piattaforma.
  2. Compilare la domanda e caricare il business plan e gli allegati.
  3. Firmare digitalmente la domanda e inviarla tramite il sistema.

Una volta inviata la domanda, Invitalia valuterà il progetto entro 60 giorni, comprensivi di un colloquio online con i proponenti.

Estensione della Misura

Resto al Sud è stato esteso nel corso degli anni grazie a vari interventi normativi, tra cui:

  • Ampliamento dell’età massima dei beneficiari a 55 anni.
  • Inclusione dei comuni del cratere sismico.
  • Estensione alle attività commerciali e alle isole minori.

Esempi di Progetti Finanziati

Alcuni esempi di attività finanziabili con Resto al Sud includono:

  • Bar e ristoranti.
  • Centri estetici e parrucchieri.
  • Alberghi.
  • Lavanderie.
  • Rosticcerie.

Resto al Sud ha finanziato 17.429 progetti fino al 1° febbraio 2024, con 881 milioni di euro concessi e 61.283 posti di lavoro creati.

Resto al Sud 2024 rappresenta un’opportunità concreta per chi vuole avviare o sviluppare un’attività imprenditoriale nel Mezzogiorno o in altre aree specifiche d’Italia. Con contributi e finanziamenti mirati, questa misura sostiene l’autoimprenditorialità e favorisce lo sviluppo economico delle regioni meridionali e di altre aree svantaggiate.

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