Il contesto attuale dei tassi di interesse
Il , la Banca Centrale Europea (Bce) potrebbe annunciare un ulteriore taglio dei tassi di interesse, un evento che potrebbe avere un impatto significativo sulle famiglie italiane che hanno accesso a mutui a tasso variabile. Secondo le stime di Facile.it e Mutui.it, una riduzione di 25 punti base potrebbe portare a una diminuzione della rata mensile di un mutuo standard, passando da 666 euro a 649 euro. Questo risparmio di circa 17 euro al mese rappresenta un sollievo per molti italiani, specialmente in un periodo di incertezze economiche.
Le previsioni per il 2025
La Bce ha già effettuato quattro riduzioni dei tassi nel 2024 e sembra intenzionata a continuare su questa strada anche nel 2025. Christine Lagarde, presidente della Bce, ha dichiarato che il ritmo dei tagli dipenderà dall’evoluzione dei dati economici, ma ha confermato che l’istituto è pronto a intervenire con misure più ampie se necessario. Se le previsioni si avverassero, l’Euribor a 3 mesi potrebbe scendere al 2,22% entro giugno 2025, con una possibile ulteriore discesa sotto il 2,10% entro la fine dell’anno. Questo scenario potrebbe portare la rata di un mutuo standard a scendere a 629 euro nel primo semestre e a circa 620 euro entro dicembre 2025, generando un risparmio annuale di circa 50 euro rispetto agli attuali importi.
Mutui a tasso fisso vs. tasso variabile
Attualmente, i tassi fissi risultano più vantaggiosi rispetto a quelli variabili, sebbene la differenza stia diminuendo. Le migliori offerte per un mutuo a tasso fisso partono da un Tan del 2,48%, mentre per i tassi variabili si parte da un Tan del 3,45%. Gli esperti di Facile.it consigliano di considerare le offerte a tasso fisso, poiché offrono maggiore stabilità e prevedibilità. Tuttavia, è importante tenere presente che in futuro sarà possibile valutare la surroga nel caso in cui le condizioni di mercato dovessero cambiare in modo significativo.