Con l’entrata in vigore dei nuovi Decreti legislativi che attuano la delega fiscale, il 2025 porterà una serie di importanti cambiamenti nel sistema di riscossione in Italia.
La riforma fiscale introdotta dal Governo prevede diverse novità, tra cui nuove disposizioni sulla gestione dei debiti fiscali, lo stralcio automatico delle cartelle non riscosse entro cinque anni, e nuove misure per la lotta all’evasione fiscale. In questa guida esploriamo in dettaglio cosa cambierà con la riforma della riscossione nel 2025.
Cos’è la Riforma della Riscossione 2025
La riforma della riscossione 2025 è un insieme di interventi legislativi legati alla riforma fiscale, destinati a cambiare significativamente il sistema di riscossione dei tributi in Italia. Questi interventi sono parte di una più ampia revisione del Fisco, volta a rendere il sistema più equo ed efficiente.
I principali provvedimenti che compongono questa riforma includono:
- Il Decreto Riscossione 2024: Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.184 del 7 agosto 2024, introduce misure chiave per la gestione dei debiti fiscali.
- Il Decreto Legislativo 5 agosto 2024 n.108: Un correttivo di diverse misure fiscali, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.182 del 5 agosto 2024.
- Il Decreto Anticipi e il Decreto Accertamenti: Entrambi convertiti in legge, introducono ulteriori modifiche al sistema fiscale e di riscossione.
Le Principali Novità della Riforma della Riscossione 2024-2025
Ecco una panoramica delle principali misure previste dalla riforma della riscossione, che saranno pienamente operative dal 2025:
- Stralcio Automatico delle Cartelle: Dal 2025 sarà introdotto il “discarico automatico” dei ruoli affidati all’Agenzia delle Entrate Riscossione dopo cinque anni dall’affidamento, con l’annullamento delle cartelle non riscosse.
- Rateizzazione Estesa: Il numero massimo di rate per la rateizzazione ordinaria dei debiti fiscali sarà progressivamente esteso dalle attuali 72 a 120 rate. In caso di comprovato peggioramento della situazione economica del debitore, il periodo di rateizzazione potrà essere prorogato una sola volta per un periodo di pari durata.
- Modifica delle Sanzioni Fiscali: A partire dal 2025, le maxi-sanzioni fino al 240% saranno abolite, con una riduzione delle sanzioni in media di circa un terzo. Questo intervento riguarda sia le sanzioni amministrative che penali.
- Nuovi Atti nella Riscossione Coattiva: Dal 2025 saranno inclusi nuovi atti di recupero dei crediti non spettanti o inesistenti utilizzati in compensazione, oltre a una serie di avvisi e atti relativi al recupero di tasse e imposte non versate.
- Concordato Preventivo Biennale: Introdotto dal 2024, questo strumento permette ai contribuenti di aderire a un concordato biennale entro specifiche scadenze, per regolarizzare la propria posizione fiscale.
Altre Novità in Arrivo sul Fronte Fiscale
Oltre alle misure specifiche per la riscossione, il 2025 vedrà l’introduzione di ulteriori novità fiscali, tra cui la riforma dell’IRPEF. Quest’ultima ha già ridotto a tre le aliquote fiscali e ridefinito i livelli di reddito per la determinazione dell’imposta lorda, con un impatto significativo sul sistema di detrazioni e sulla no tax area per pensionati e dipendenti.
La riforma della riscossione del 2025 rappresenta un cambiamento significativo per il sistema fiscale italiano, con l’obiettivo di rendere la riscossione più efficiente e meno gravosa per i contribuenti, ma anche più incisiva nella lotta all’evasione fiscale. Man mano che la riforma si concretizzerà, sarà importante seguire da vicino tutte le novità per comprendere appieno come queste influenzeranno le procedure fiscali e le responsabilità dei contribuenti.