La Riforma fiscale 2025 rappresenta una delle principali novità introdotte dal Governo in tema di fisco. Attraverso una serie di decreti e provvedimenti, la normativa fiscale italiana si evolve, modificando scadenze fiscali, regole sui versamenti, riscossione e cartelle esattoriali. Inoltre, la Legge di Bilancio 2025 ha reso strutturale il sistema a tre aliquote IRPEF e ha introdotto agevolazioni per le famiglie con figli a carico.
Cosa prevede la Riforma fiscale 2025
La Riforma fiscale 2025 è il risultato dell’approvazione della Legge delega sul sistema tributario italiano, che entrerà in vigore dal 1° gennaio 2025, e delle disposizioni della Legge di Bilancio 2025. Tra i principali provvedimenti ci sono:
- Il Decreto legislativo di revisione del regime impositivo dei redditi (IRPEF e IRES).
- Il Decreto legge su misure economiche e fiscali.
- Il Decreto legislativo di revisione delle accise.
La riforma integra le disposizioni già introdotte nel 2024, come il Decreto accertamenti e il Decreto riscossione. Tutte queste norme saranno raccolte nel nuovo Testo Unico su tasse, versamenti e riscossione, in fase di redazione.
Cosa cambia con la Riforma fiscale 2025
Vediamo nel dettaglio i principali cambiamenti che la riforma fiscale apporterà per individui, famiglie e imprese.
1. Riforma IRPEF 2025
La Riforma fiscale rende definitivo il sistema a tre aliquote IRPEF, già introdotto nel 2024. Le aliquote progressive applicabili dal 2025 saranno:
- 23% per redditi fino a 28.000 euro;
- 35% per redditi tra 28.000 e 50.000 euro;
- 43% per redditi superiori a 50.000 euro.
2. No tax area
Confermata anche per il 2025 la no tax area per pensionati e dipendenti con redditi fino a 8.500 euro, che non dovranno pagare tasse.
3. Deduzioni e detrazioni fiscali
Le deduzioni e detrazioni già previste dalla Riforma fiscale 2024 restano in vigore anche nel 2025. In particolare, per i contribuenti con redditi superiori a 50.000 euro, l’importo delle detrazioni sarà ridotto di 260 euro.
4. Meno tasse per chi ha figli
La Riforma fiscale 2025 prevede un alleggerimento del carico fiscale per le famiglie con figli a carico, attraverso un sistema basato sul “quoziente familiare”. Più componenti avrà la famiglia, maggiori saranno le detrazioni fiscali e minore sarà l’imposta da pagare.
5. Aumento pensioni minime
Il Governo ha confermato l’aumento delle pensioni minime già fissato per il 2024. Anche nel 2025 non ci saranno aumenti aggiuntivi, se non quelli legati all’inflazione.
6. Taglio del cuneo fiscale strutturale
Il taglio del cuneo fiscale, già attivato nel 2024, diventa strutturale dal 2025. Prevede un esonero contributivo del 6% per i redditi fino a 35.000 euro e del 7% per i redditi fino a 25.000 euro, per i lavoratori dipendenti del settore privato e pubblico. È stato inoltre introdotto un meccanismo di detrazione con decalage per i redditi tra 35.000 e 40.000 euro.
7. Aumento stipendi statali
Nel 2025 continueranno gli investimenti per il rinnovo dei contratti del pubblico impiego, con un aumento degli stipendi e l’adeguamento all’inflazione, grazie a un fondo di 5 miliardi di euro.
8. Tassazione agevolata sui premi di produttività
La tassazione agevolata sui premi di produttività fino a 3.000 euro sarà confermata anche nel 2025, con un’aliquota del 5%, rispetto al 10% ordinario.
9. Bonus estate
Confermato per il 2025 il bonus estate, che prevede un trattamento integrativo speciale per i lavoratori del settore turistico e ricettivo, pari al 15% delle retribuzioni lorde per lavoro notturno e straordinario.
10. Fringe benefit
Nel 2025 saranno confermati i fringe benefit con una soglia di esenzione pari a 2.000 euro per i lavoratori con figli e a 1.000 euro per tutti i lavoratori dipendenti. Maggiorazioni sono previste per i nuovi assunti che si trasferiscono per motivi di lavoro, ma i dettagli non sono ancora stati definiti.
11. Rifinanziamento dell’APE Sociale
Il rifinanziamento dell’APE Sociale, un’indennità a favore dei lavoratori vicini alla pensione in situazioni di difficoltà, è previsto nel collegato fiscale alla Riforma 2025.
12. Riforma della riscossione
La Riforma introduce nuove regole sulla gestione dei debiti fiscali. Dal 2025, sarà previsto lo stralcio automatico delle cartelle non riscosse dopo cinque anni, insieme a nuove disposizioni per tutelare i contribuenti e combattere l’evasione fiscale.
13. Agevolazioni per le assunzioni
Il bonus “più assumi meno paghi”, introdotto nel 2024, sarà prorogato nel 2025, incentivando le nuove assunzioni con sgravi contributivi per le aziende.
14. Nuove regole sulle accise
Le nuove disposizioni sulle accise riguarderanno la qualificazione degli operatori attraverso il sistema SOAC e semplificheranno la contabilità per oli lubrificanti e altri prodotti soggetti ad accisa.
15. Testo Unico fiscale
Infine, la Riforma fiscale 2025 porterà alla creazione di un Testo Unico che semplificherà le normative su tasse, versamenti e riscossione.
Quando entra in vigore la Riforma fiscale 2025
La Riforma fiscale entrerà ufficialmente in vigore dal 1° gennaio 2025, anche se non tutte le misure previste avranno effetto immediato. Le date di attuazione di ciascun decreto saranno specificate nelle pubblicazioni ufficiali sulla Gazzetta Ufficiale.