Il riscatto della laurea è un’opportunità offerta dall’Inps per trasformare gli anni universitari in anni contributivi per la pensione.
Questo strumento consente di integrare la posizione contributiva ai fini del diritto e del calcolo di tutte le prestazioni pensionistiche. Il costo è detraibile dal modello 730 al 19% o deducibile integralmente, a seconda dei casi.
Indice dei contenuti:
Cos’è il riscatto della laurea
Il riscatto della laurea permette ai lavoratori di convertire gli anni del proprio percorso di studi universitario in anni contributivi validi ai fini pensionistici. In pratica, il periodo di tempo dedicato agli studi universitari viene considerato come se fosse stato trascorso lavorando, aumentando così l’anzianità contributiva del lavoratore. Questa operazione comporta il pagamento di un contributo.
Vantaggi del riscatto della laurea
Il riscatto della laurea comporta due vantaggi principali:
- Aumenta l’anzianità contributiva e l’importo della pensione.
- Il contributo è fiscalmente detraibile al 19% se sostenuto per un familiare a carico, mentre è interamente deducibile se sostenuto per sé stessi.
Requisiti per il riscatto della laurea
Per accedere al riscatto della laurea è necessario:
- Aver conseguito il diploma di laurea o titoli equiparati.
- I periodi per i quali si chiede il riscatto non devono essere coperti da contribuzione obbligatoria o figurativa o da riscatto in qualsiasi regime previdenziale.
- Essere titolari di almeno un contributo obbligatorio nell’ordinamento pensionistico in cui viene richiesto il riscatto.
Anche gli inoccupati, ossia i non iscritti a una gestione previdenziale e che non hanno iniziato attività lavorativa in Italia o all’estero, possono accedere all’agevolazione.
Cosa si può riscattare
Sono riscattabili i periodi che corrispondono alla durata dei corsi legali di studio universitario, al termine dei quali sono stati conseguiti uno o più titoli. Per i periodi di studio universitario compiuti all’estero, è necessaria la ratifica della convenzione sul riconoscimento dei titoli di studio relativi all’insegnamento superiore nella regione europea.
Periodi riscattabili
I periodi di studio riscattabili includono:
- Diplomi universitari (corsi di durata non inferiore a due anni e non superiore a tre).
- Diplomi di laurea (corsi di durata non inferiore a quattro anni e non superiore a sei).
- Diplomi di specializzazione (post-laurea, corsi di durata non inferiore a due anni).
- Dottorati di ricerca regolati da specifiche disposizioni di legge.
- Lauree triennali, lauree specialistiche o magistrali.
- Diplomi AFAM rilasciati dagli Istituti di Alta Formazione Artistica e Musicale.
Limiti del riscatto
Non è possibile riscattare:
- Gli anni fuori corso.
- Periodi già coperti da contribuzione obbligatoria o figurativa.
- Anni di studi universitari non conclusi con il conseguimento del titolo.
Calcolo del costo del riscatto
Il costo del riscatto della laurea varia in base al sistema contributivo o retributivo.
Sistema contributivo
Per i periodi a partire dal 1° gennaio 1996, il costo è calcolato applicando l’aliquota contributiva in vigore alla retribuzione degli ultimi 12 mesi. Ad esempio, se la retribuzione lorda degli ultimi 12 mesi è 32.170 euro e l’aliquota è 33%, per 4 anni di riscatto il costo sarà di circa 42.464 euro.
Sistema retributivo
Per i periodi antecedenti al 1996, il contributo varia in base a età, periodo da riscattare, sesso, anzianità contributiva totale e retribuzioni degli ultimi anni.
Simulazione del riscatto
L’Inps offre un simulatore online per calcolare il costo del riscatto della laurea. È accessibile senza credenziali SPID, CIE o CNS. Inserendo i dati richiesti, è possibile ottenere una stima del costo.
Come fare domanda
La domanda di riscatto deve essere presentata online tramite il servizio dedicato dell’Inps. Le modalità di presentazione includono:
- Servizi telematici accessibili direttamente dal cittadino tramite SPID, CIE o CNS.
- Contact Center Multicanale.
- Patronati e altri intermediari dell’Inps.
Pagamento del riscatto
Il contributo può essere pagato in unica soluzione o in rate mensili senza interessi per un massimo di 120 rate. Il pagamento può essere effettuato tramite diversi canali, incluso l’addebito diretto sul conto corrente.
Novità 2024
Tra le novità del 2024, la Circolare n. 14 del 19 gennaio 2024 ha introdotto regole per il trasferimento del montante contributivo versato per il riscatto della laurea. Questo permette di trasferire i contributi da una contabilità separata del FPLD alla propria gestione previdenziale di iscrizione.
Assistenza al riscatto laurea
Per ulteriori informazioni, visitare il portale web dedicato dell’Inps, dove sono disponibili notizie sul servizio e una sezione FAQ.
Il riscatto della laurea è un’opportunità vantaggiosa per chi desidera aumentare la propria anzianità contributiva e migliorare l’importo della pensione. Con le giuste informazioni e strumenti, come il simulatore online dell’Inps, è possibile calcolare i costi e valutare la convenienza di questa scelta.