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Riscatto laurea per dipendenti pubblici: guida 2024

Il riscatto della laurea per i dipendenti pubblici nel 2024 permette di trasformare gli anni universitari in anni contributivi per la pensione.

Questo strumento consente agli statali di integrare la loro posizione contributiva per il diritto e il calcolo delle prestazioni pensionistiche. Il costo del riscatto è detraibile dal modello 730 al 19% o deducibile integralmente, a seconda dei casi.

Cos’è il riscatto della laurea per dipendenti pubblici

Il riscatto della laurea è uno strumento che permette ai lavoratori statali di trasformare gli anni di università in anni contributivi validi per il calcolo della pensione. Questo significa che il periodo dedicato agli studi universitari viene considerato come periodo lavorativo ai fini pensionistici, incrementando l’anzianità contributiva del lavoratore. Per effettuare il riscatto, è necessario versare un contributo.

Come funziona il riscatto della laurea

Il riscatto della laurea consente di raggiungere più velocemente i requisiti pensionistici e di aumentare l’importo della pensione futura. Per ottenere il riscatto, il dipendente pubblico deve presentare una domanda online all’INPS tramite il servizio dedicato, utilizzando uno dei seguenti canali:

  • Servizi telematici accessibili tramite il portale dell’INPS con SPID, CIE o CNS.
  • Contact Center Multicanale.
  • Patronati e altri intermediari dell’INPS.

Le domande presentate in forma diversa da quella telematica non saranno accettate.

Requisiti per il riscatto della laurea

I requisiti necessari per il riscatto della laurea per gli statali sono:

  • Aver conseguito il diploma di laurea o titoli equiparati.
  • I periodi da riscattare non devono essere coperti da contribuzione obbligatoria, figurativa o da riscatto presso altri regimi previdenziali.
  • Essere titolari di contribuzione in una delle gestioni previdenziali dei dipendenti pubblici.

Periodi riscattabili

I periodi di studio riscattabili sono quelli relativi a:

  • Diplomi universitari (corsi di durata non inferiore a due anni e non superiore a tre).
  • Diplomi di laurea (corsi di durata non inferiore a quattro anni e non superiore a sei).
  • Diplomi di specializzazione (corso di durata non inferiore a due anni).
  • Dottorati di ricerca.
  • Lauree triennali, specialistiche o magistrali.
  • Diplomi AFAM rilasciati dagli istituti di alta formazione artistica e musicale.

Non possono essere riscattati gli anni fuori corso, i periodi già coperti da contribuzione obbligatoria o figurativa e gli anni di studio senza conseguimento del titolo.

Costi del riscatto della laurea

Il costo del riscatto di laurea varia in base alle norme che regolano la liquidazione della pensione:

  1. Sistema contributivo: I periodi dal 1º gennaio 1996 sono riscattabili applicando l’aliquota contributiva alla retribuzione degli ultimi 12 mesi.
  2. Sistema retributivo: I periodi precedenti sono riscattabili con un contributo variabile in base a età, periodo da riscattare, sesso, anzianità contributiva e retribuzioni degli ultimi anni.

Come pagare il riscatto

Il contributo per il riscatto può essere pagato all’INPS in unica soluzione o in rate mensili senza interessi per un massimo di 120 rate. È possibile effettuare il pagamento tramite il sistema pagoPA.

Riscatto laurea agevolato

Per i dipendenti pubblici è possibile richiedere il riscatto di laurea agevolato, che permette di risparmiare fino al 70% rispetto al riscatto ordinario, a condizione che si scelga la liquidazione della pensione con il calcolo interamente contributivo.

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