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Rottamazione quater: nuove opportunità per i debitori in difficoltà

Nuove opportunità per i debitori

La recente riformulazione dell’emendamento al decreto Milleproroghe offre una nuova chance a coloro che sono decaduti dalla rottamazione quater. Questa misura è rivolta esclusivamente a chi aveva già aderito in precedenza, permettendo loro di rientrare nel programma di definizione agevolata dei debiti fiscali. I debitori che hanno perso il beneficio possono presentare una dichiarazione di riammissione entro una scadenza specificata, limitatamente ai debiti già dichiarati.

Dettagli sulla riammissione

Secondo le nuove disposizioni, il pagamento delle somme dovute potrà avvenire in un’unica soluzione entro una certa data, oppure in un massimo di dieci rate consecutive. Le prime due rate dovranno essere versate entro il 31 luglio. È importante notare che su queste somme sono dovuti interessi al tasso del 2% annuo a partire dal primo novembre 2023. Questa misura mira a facilitare il recupero dei debiti da parte dei contribuenti, offrendo loro un’opzione più sostenibile per regolarizzare la propria posizione fiscale.

Le reazioni politiche e le sfide economiche

La Lega, partito promotore di questa iniziativa, ha espresso ottimismo riguardo alla possibilità di trovare un accordo con gli alleati di governo. Tuttavia, ci sono state riserve da parte di Fratelli d’Italia e Forza Italia, che hanno sottolineato la necessità di garantire le risorse finanziarie per sostenere questa misura. Le stime indicano che il costo della riammissione potrebbe aggirarsi intorno ai 5 miliardi di euro, cifra che potrebbe essere utilizzata per altre priorità fiscali, come il taglio dell’Irpef. La questione della riammissione alla rottamazione quater sta quindi animando il dibattito politico, con la Lega che continua a spingere per la sua attuazione.

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