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Settore automobilistico europeo: inizio anno difficile per le immatricolazioni

Un avvio d’anno in chiaroscuro per il mercato automobilistico

Il settore automobilistico europeo ha iniziato il 2024 con il freno a mano tirato, evidenziando un calo delle immatricolazioni di nuove vetture. Secondo i dati rilasciati dall’ACEA, l’associazione dei produttori di auto, le immatricolazioni sono diminuite del 2,6% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. In Italia, la situazione è ancora più critica, con un calo del 5,8%. Questo trend negativo si riflette anche in altri paesi europei, come la Francia e la Germania, dove le immatricolazioni sono scese rispettivamente del 6,2% e del 2,8%.

Le cause del declino

Le ragioni di questo calo sono molteplici e complesse. La crisi del settore automobilistico, iniziata con la pandemia di Covid-19, ha avuto ripercussioni durature. A questo si aggiungono le sfide legate alla transizione energetica, che richiedono investimenti significativi e una pianificazione strategica. Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor, sottolinea che gli obiettivi ambiziosi fissati dalla Commissione Europea per la transizione verso veicoli elettrici stanno creando difficoltà per i produttori. Inoltre, la carenza di materiali e componenti necessari alla produzione ha ulteriormente complicato la situazione.

Un mercato in evoluzione: l’elettrico guadagna terreno

Nonostante il calo generale, il mercato dei veicoli elettrici sta mostrando segni di crescita. A gennaio, i veicoli a batteria hanno rappresentato il 15% del mercato, in aumento rispetto al 10,9% dello stesso mese dell’anno precedente. Gli ibridi, in particolare, stanno guadagnando popolarità, con quasi il 35% degli acquirenti che optano per questa soluzione. Questo cambiamento è in parte attribuibile alla crescente domanda da parte delle aziende, che offrono veicoli elettrici come benefit ai dipendenti. Tuttavia, nonostante l’interesse crescente per l’elettrico, marchi come Tesla stanno affrontando sfide significative, con un calo delle immatricolazioni del 45% in Europa a gennaio.

Prospettive future e attese del mercato

Con l’inflazione che continua a influenzare i prezzi delle auto e la Banca Centrale Europea che sta considerando una riduzione dei tassi di interesse, gli esperti sono cautamente ottimisti riguardo a una possibile ripresa. L’attesa per il nuovo piano d’azione industriale della Commissione Europea, previsto per marzo, potrebbe rappresentare un punto di svolta per il settore. Tuttavia, il mercato automobilistico europeo deve affrontare una serie di sfide significative prima di poter tornare ai livelli pre-pandemia. La Fiat Panda continua a dominare le vendite in Italia, ma il futuro del settore rimane incerto, con la necessità di adattarsi rapidamente a un panorama in continua evoluzione.

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