Il sgravio contributivo per i contratti di solidarietà è una misura pensata per agevolare le imprese che adottano tali contratti. Questo beneficio consente una riduzione del 35% dei contributi dovuti per ogni lavoratore coinvolto nella riduzione dell’orario di lavoro superiore al 20%. In questa guida dettagliata spieghiamo a chi spetta, come funziona e come si applica lo sgravio contributivo sui contratti di solidarietà per il 2024.
Cos’è lo sgravio contributivo sui contratti di solidarietà
Lo sgravio contributivo è un incentivo che accompagna i contratti di solidarietà difensivi connessi alla cassa integrazione guadagni straordinaria (CIGS). La riduzione contributiva è pari al 35% della contribuzione a carico del datore di lavoro sulle retribuzioni dei lavoratori interessati dalla riduzione dell’orario di lavoro superiore al 20%. Lo sgravio è valido per tutta la durata del contratto di solidarietà, fino a un massimo di 24 mesi.
Come funzionano i contratti di solidarietà
I contratti di solidarietà (CdS) sono accordi tra un’impresa e le organizzazioni sindacali che prevedono la riduzione dell’orario di lavoro per tutelare l’occupazione e evitare licenziamenti. Esistono due tipi di contratti di solidarietà:
- Contratti di solidarietà difensivi: riducono l’orario di lavoro per mantenere l’occupazione durante una crisi aziendale.
- Contratti di espansione: riducono l’orario di lavoro per favorire nuove assunzioni.
Per i contratti di solidarietà difensivi, è previsto lo sgravio del 35% della contribuzione a carico del datore di lavoro.
Chi ha diritto allo sgravio contributivo nel 2024
Le imprese che possono beneficiare dello sgravio contributivo nel 2024 sono quelle che:
- hanno stipulato un contratto di solidarietà ai sensi del Decreto Legislativo 14 settembre 2015, n. 148.
- hanno avuto un contratto di solidarietà in corso nel secondo semestre dell’anno precedente.
Le aziende devono essere in regola con il pagamento dei contributi e rispettare gli accordi collettivi.
Come funziona lo sgravio contributivo
Lo sgravio contributivo è riconosciuto sulla contribuzione a carico del datore di lavoro per i lavoratori con una riduzione dell’orario di lavoro superiore al 20%. La riduzione è del 35% della contribuzione dovuta e vale per un periodo massimo di 24 mesi nel quinquennio mobile. L’INPS fornirà dettagli sulle modalità di conguaglio delle prestazioni di CIGS e sulla verifica delle somme spettanti.
Contributi ammessi allo sgravio
La riduzione contributiva si applica ai contributi versati per ciascun dipendente interessato dalla riduzione dell’orario di lavoro, per ogni periodo di paga ricompreso nell’arco temporale autorizzato. I datori di lavoro hanno diritto alla riduzione del 35% sulla parte dei contributi a loro carico per ogni lavoratore che, in quel mese, abbia un orario ridotto in misura superiore al 20%.
Contributi non ammessi allo sgravio
Non rientrano nello sgravio contributivo:
- il contributo dello 0,30% per la formazione professionale
- il contributo di solidarietà sui versamenti destinati alla previdenza complementare o ai fondi di assistenza sanitaria
- il contributo di solidarietà per i lavoratori dello spettacolo
- il contributo al “Fondo di solidarietà del trasporto aereo” e al “Fondo per l’erogazione dei trattamenti di fine rapporto”
Cumulabilità e incompatibilità
Lo sgravio contributivo per i contratti di solidarietà è incompatibile con qualunque altro beneficio contributivo previsto dall’ordinamento. Tuttavia, il beneficio potrebbe essere cumulabile con la Decontribuzione Sud, a seconda delle indicazioni future dell’INPS.
Quando presentare domanda
Le modalità e i termini per la presentazione delle domande per lo sgravio contributivo del 2024 non sono ancora stati chiariti dall’INPS. Aggiorneremo non appena saranno disponibili nuove informazioni.
Come ottenere lo sgravio contributivo
La procedura per ottenere lo sgravio contributivo deve essere avviata dal datore di lavoro. Le richieste si effettuano tramite l’applicativo web “sgravicdsonline”, accessibile con SPID, CIE o CNS. Il pagamento dell’imposta di bollo deve essere effettuato tramite il sistema “PagoPA”.
Recupero sgravio anni precedenti
L’INPS ha specificato le modalità di recupero delle risorse residue per lo sgravio relativo al 2019 per le imprese beneficiarie dei CdS. Le operazioni di conguaglio devono essere effettuate entro il 16 settembre 2024.