A partire dal 2024, lo smart working nella Pubblica Amministrazione (PA) è regolamentato da nuove direttive che offrono maggiore flessibilità. In particolare, le disposizioni del Ministero prevedono modalità di lavoro agile per i dipendenti pubblici, con un’attenzione speciale per i lavoratori fragili e altre categorie. In questa guida scopriamo come funziona lo smart working nella PA, quali sono le novità e cosa cambia operativamente.
Chi Può Usufruire dello Smart Working nella PA nel 2024
Dal 2024, possono richiedere lo smart working i lavoratori della Pubblica Amministrazione che si trovano in particolari condizioni di salute o familiari. Tra le categorie prioritarie ci sono:
- Lavoratori fragili, affetti da patologie particolari.
- Genitori di figli minori.
- Caregivers, ovvero coloro che assistono persone con disabilità.
La concessione dello smart working è a discrezione del dirigente responsabile dell’ufficio di appartenenza, che decide in base alle esigenze organizzative e alle caratteristiche del lavoro svolto. La direttiva ministeriale e i contratti collettivi nazionali di lavoro (CCNL) in corso di rinnovo, consentono maggiore flessibilità per queste categorie di lavoratori.
Lavoratori Fragili nella Pubblica Amministrazione
I lavoratori fragili hanno una priorità nell’accesso allo smart working. Per essere considerati tali, devono essere affetti da patologie specifiche, individuate dal Decreto Legge n. 221 del 24 dicembre 2021, che definisce i criteri per rientrare tra i “fragili”. In questi casi, lo smart working viene garantito con una procedura semplificata.
Come Cambia lo Smart Working nella PA dal 2024
Con le nuove regole del 2024, lo smart working nella Pubblica Amministrazione offre maggiore flessibilità. La Direttiva Ministeriale del 29 dicembre 2023 permette ai dipendenti con situazioni personali o familiari complesse di richiedere il lavoro agile, anche derogando al principio della prevalenza della presenza fisica.
Tuttavia, la decisione finale rimane nelle mani del dirigente, che può stipulare accordi individuali per garantire il corretto svolgimento delle mansioni lavorative. Le PA sono anche tenute a rispettare alcune priorità nell’assegnazione dello smart working, stabilite dal Decreto Conciliazione vita-lavoro:
- Genitori con figli fino a 12 anni.
- Genitori con figli disabili, senza limite d’età.
- Caregivers, che assistono familiari in condizioni di disabilità.
Come Richiedere lo Smart Working nella Pubblica Amministrazione
Per richiedere l’accesso allo smart working, il dipendente deve presentare una formale richiesta al dirigente del proprio ufficio o al responsabile del personale. Successivamente, viene stipulato un accordo individuale che stabilisce termini e modalità di svolgimento del lavoro agile.
Alcune PA possono prevedere moduli specifici per la richiesta, adattati alle esigenze dell’Ente. Una volta compilato, il modulo va consegnato secondo le indicazioni fornite dalla Pubblica Amministrazione.
Proroga dello Smart Working nella Pubblica Amministrazione
A partire dal 2024, non ci sono proroghe straordinarie per lo smart working nella PA, ma la Direttiva Ministerialerende questa modalità di lavoro strutturale per determinati soggetti. Il lavoro agile è quindi accessibile in modo permanente a chi ne ha diritto, previa approvazione del dirigente.
Quando Finirà lo Smart Working per i Dipendenti Pubblici?
Lo smart working nella Pubblica Amministrazione non ha una data di scadenza. Le nuove regole stabiliscono che il lavoro agile è accessibile a chi ne ha diritto in base a condizioni specifiche e accordi individuali. Pertanto, i dipendenti pubblici potranno continuare a richiedere lo smart working, compatibilmente con le necessità del proprio ufficio.
Quando Entra in Vigore la Direttiva sullo Smart Working nella PA
La Direttiva Ministeriale sullo Smart Working nella PA è entrata in vigore il 1° gennaio 2024. Le Amministrazioni sono tenute ad adattare le proprie disposizioni interne per applicare immediatamente la Direttiva e permettere ai dipendenti di accedere al lavoro agile.
Lo smart working nella Pubblica Amministrazione è stato reso più flessibile nel 2024 grazie a nuove regole che facilitano l’accesso per i lavoratori fragili e altre categorie. La possibilità di lavorare da remoto è ora regolamentata da accordi individuali, con una particolare attenzione alle esigenze organizzative della PA e alle situazioni personali dei dipendenti.