Lo SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) consente di accedere ai portali della pubblica amministrazione e ai servizi online dei privati aderenti utilizzando un’unica username e password. Questo sistema facilita notevolmente la gestione delle credenziali, evitando di dover memorizzare diverse password per ciascun servizio.
Nel 2024, lo SPID continuerà a essere attivo, ma si prevede una futura transizione verso un’identità digitale unica a livello nazionale, gestita dallo stato: la carta d’identità elettronica (CIE). In questa guida vedremo come richiedere lo SPID, come funziona e quali sono le novità previste per il 2024.
Che cos’è lo SPID?
Lo SPID è un sistema di autenticazione digitale che permette di accedere con un’unica identità digitale ai servizi online della pubblica amministrazione, come quelli di INPS o Agenzia delle Entrate, e ai servizi dei privati che aderiscono al sistema. Può essere utilizzato da smartphone, computer o tablet.
Come si richiede lo SPID
Per ottenere lo SPID è necessario scegliere un identity provider (fornitore di identità digitale) tra quelli accreditati dall’AgID (Agenzia per l’Italia Digitale). La procedura di registrazione si articola in tre passaggi principali:
- Inserimento dei dati anagrafici: occorre fornire le proprie informazioni personali, come nome, cognome e codice fiscale.
- Creazione delle credenziali SPID: l’utente sceglie una username e una password che serviranno per l’accesso ai servizi.
- Riconoscimento dell’identità: è necessario confermare la propria identità tramite diverse modalità, come il riconoscimento di persona, da remoto, oppure attraverso l’utilizzo della carta d’identità elettronica (CIE), della carta nazionale dei servizi (CNS) o della firma digitale.
Chi può richiedere lo SPID?
Possono richiedere lo SPID tutti i cittadini italiani o coloro che sono in possesso di una carta d’identità e di un codice fiscale italiani, purché maggiorenni. Il servizio è disponibile anche per i residenti all’estero.
Documenti necessari per richiedere lo SPID
Per richiedere lo SPID, sono necessari i seguenti documenti:
- Un indirizzo e-mail valido.
- Il numero di telefono del cellulare.
- Un documento di identità valido, come carta d’identità elettronica, passaporto o patente.
- Tessera sanitaria con il codice fiscale.
Identity provider abilitati
Gli operatori abilitati al rilascio dello SPID includono:
- Aruba
- InfoCert
- Namirial
- Intesi Group
- Lepida
- etnaID
- ID InfoCamere
- Poste italiane
- Sielte
- Tim ID
- TeamSystem ID
Questi provider offrono il servizio di registrazione e possono differire per quanto riguarda le modalità di riconoscimento e i costi del servizio.
Modalità di riconoscimento
Le modalità di riconoscimento per la richiesta dello SPID includono:
- Riconoscimento di persona: recandosi presso gli uffici dei gestori di identità digitale o presso enti convenzionati come i comuni.
- Riconoscimento online da remoto: tramite webcam o selfie audio-video, mostrando documento d’identità e tessera sanitaria.
- Riconoscimento online tramite app: utilizzando la carta d’identità elettronica (CIE) o la carta nazionale dei servizi (CNS).
- Firma digitale: utilizzando un lettore smart card e il relativo PIN.
Livelli di sicurezza dello SPID
Lo SPID prevede tre livelli di sicurezza:
- Primo livello: accesso ai servizi tramite username e password.
- Secondo livello: richiede l’uso di username, password e un codice temporaneo di accesso (OTP) generato da un’app o inviato via SMS.
- Terzo livello: oltre a username e password, richiede l’utilizzo di un dispositivo che gestisca chiavi crittografiche, come una smart card.
Il livello di sicurezza richiesto dipende dal tipo di servizio a cui si vuole accedere. Ad esempio, per i servizi dell’INPS è necessario un livello di sicurezza 2 o superiore.
Tempi di rilascio dello SPID
Il tempo necessario per ottenere lo SPID varia a seconda dell’identity provider e della modalità di riconoscimento scelta. Generalmente, la procedura può richiedere dai 5 ai 20 minuti.
Come scegliere il provider SPID
La scelta del provider è libera e può essere fatta in base a vari criteri, come i costi, le modalità di riconoscimento e il livello di sicurezza richiesto. È consigliabile scegliere l’identity provider in base alle proprie esigenze, tenendo in considerazione anche se si prevede di utilizzare lo SPID dall’estero.
Per cosa si usa lo SPID
Lo SPID è utilizzato per accedere a una vasta gamma di servizi della pubblica amministrazione, come:
- Servizi INPS (richiesta dell’assegno unico, gestione della pensione, domande di disoccupazione).
- Servizi dell’Agenzia delle Entrate (consultazione del cassetto fiscale, pagamento delle imposte).
- Servizi locali (richiesta di certificati presso il comune, gestione del fascicolo sanitario, cambio del medico di base).
Lo SPID è inoltre necessario per partecipare a concorsi pubblici attraverso il portale di reclutamento inPA.
SPID per aziende
Anche le aziende possono ottenere una versione dello SPID chiamata “eiDup”, destinata a liberi professionisti e imprese. Questo tipo di identità digitale facilita le interazioni con la pubblica amministrazione, ad esempio per la gestione di pagamenti di sanzioni e imposte.
Il futuro dello SPID: la carta d’identità elettronica (CIE)
Lo SPID ha raggiunto un alto livello di diffusione, ma il governo ha espresso l’intenzione di sostituirlo con la carta d’identità elettronica (CIE). L’obiettivo è creare un’identità digitale unica a livello nazionale, gestita dallo stato. La transizione dallo SPID alla CIE è prevista entro il 2024, con l’introduzione dell’identità digitale IT wallet.
Lo SPID è uno strumento indispensabile per accedere ai servizi della pubblica amministrazione e dei privati che aderiscono al sistema. Nel 2024, continuerà a essere utilizzato, ma è importante seguire gli sviluppi relativi all’introduzione della CIE, che sostituirà progressivamente lo SPID nei prossimi anni.